domenica 13 marzo 2011

Luci e ombre nell' "Eden" dei Subsonica



di Eugenio Maddalena

Da qualche giorno è uscito “Eden”, sesta fatica in studio dei Subsonica che divide completamente i fan: chi grida al capolavoro e chi al flop inaspettato. L’uscita dell’album è stata anticipata dal video della title-track, “ispirato ad un work in progress dell'artista e fotografo Luca Saini, "Don't stop the dance", una video installazione in cui ogni partecipante ha scelto di ballare liberamente il proprio brano preferito”, e dal primo singolo “Istrice”, che parla di una Torino spigolosa, pungente ma al contempo molto emotiva e insicura.

L’album, definito dallo stesso Samuel in una intervista alla Stampa “casalingo”, era stato presentato dai Subsonica come "diverso" dagli altri lavori, ed effettivamente lo è, ed è un bene: non è “bissando Microchip Emozionale” – riferimento presente nella traccia “Benzina Ogoshi” – che i Subsonica ci avrebbero allietato, come riescono riescono a fare in tanti pezzi di questa nuova elettronica creatura.

Nel loro giardino incantato in formato compact disc ci sono luci e ombre. Da un lato la nuova musicalità più soft e primaverile della title track “Eden”, dall’altro la lenta e quasi noiosa “Angelo” che sembra quasi che ci debba stare per forza; dalla simpatia tragicomica e ritmata di “Sul Sole” alla un po’ troppo adolescenziale “Il Diluvio”, che in certi passaggi ricorda un po’ troppo la classica “Aurora Sogna”. “Serpente” è veramente un pezzo atipico per loro che merita un’attenzione in più: un chitarra elettrica si staglia sul fondo per poi lasciar spazio a delle linee di basso sinuose e ad un Samuel che parla di frutti e tentazioni bibliche.

Una menzione speciale va a “Quando”, IL pezzo dell’album: si apre con un arpeggio di pianoforte per poi scivolare sui “No” urlati melodicamente da Samuel che [si deve dire] si apre a nuovi e notevoli virtuosismi.

Un castello sorretto da mattoni buoni e alcuni forse un po’ troppo poco smussati, con il risultato di un album niente male. Anzi è un ottimo prodotto che ci si poteva aspettare dagli elettro-torinesi, anche se probabilmente le loro potenzialità sono ancora maggiori di quelle raggiunte con Eden.

Ricordando che i Subsonica sono soprattutto una Live-Band e che creano i loro album in funzione dei concerti e del “movimento” che vogliono trasmettere, il gruppo sarà in tour dal 31 Marzo fino al 16 Aprile (per adesso) toccando le principali città dello stivale:

31-03 Pordenone - Palasport

01-04 Verona - Palasport

02-04 Genova - 105 Stadium (ex Vaillant Palace)

07-04 Roma - Palalottomatica

08-04 Caserta - Palamaggio'

09-04 Bari - Palaflorio

11-04 Torino - Palaolimpico

12-04 Milano - Mediolanum Forum

15-04 Firenze - Nelson Mandela Forum

16-04 Bologna - Futurshow Station


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