Chissà se Plauto, quando ha scritto Menecmi nel III sec. a. C., immaginava che la sua commedia, duemila e duecento anni dopo, sarebbe andata ancora in scena con successo.
Pietra miliare della storia del teatro, con Menecmi nasce il genere della commedia degli equivoci, sulla cui logica si fonda tanta parte delle opere comiche di tutti i tempi.
Lo scambio di persona, le incomprensioni create dagli equivoci, la scoperta delle magagne dei protagonisti e le crisi coniugali che ne derivano continuano (nei millenni, è il caso di dirlo) a divertire il pubblico e ad essere il perno attorno al quale ruotano, e ruoteranno ancora, infinite storie, di cui quest’opera è la diretta progenitrice.
Due gemelli, perfettamente identici, crescono in due città diverse dopo che uno, Menecmo I, viene smarrito dal padre. Quando l’altro, che porta il nome del fratello perso, Menecmo II, arriva in città per cercarlo, si innescano spassosi equivoci a catena che trasformeranno completamente le vite dei due protagonisti.
Lo spettacolo è diretto dall’eclettico e prolifico regista (nonché sceneggiatore, attore, scenografo e costumista) Memè Perlini, che ha al proprio attivo oltre una cinquantina di testi rappresentati in tutto il mondo, e prodotto da TSI La Fabbrica dell'Attore, che ha dato vita negli anni Settanta al movimento teatrale della “scuola romana”.
dal 9 al 27 MARZO
MENECMI – la commedia degli equivoci
di Plauto
con
Alkis Zanis Menecmo 1e 2
Nicola D’Eramo Vecchio
Maurizio Palladino Spazzola-Medico
Alberto Caramel Messanione
Cristina Giachero Matrona
Massimo Fedele Cilindro
Gaia Benassi Erozia
Musiche Gianni Fiori
scene e regia Memè PERLINI
produzione TSI La Fabbrica dell'Attore
(pubblicato su Nea Polis, n. 3 Marzo 2011)
Pietra miliare della storia del teatro, con Menecmi nasce il genere della commedia degli equivoci, sulla cui logica si fonda tanta parte delle opere comiche di tutti i tempi.
Lo scambio di persona, le incomprensioni create dagli equivoci, la scoperta delle magagne dei protagonisti e le crisi coniugali che ne derivano continuano (nei millenni, è il caso di dirlo) a divertire il pubblico e ad essere il perno attorno al quale ruotano, e ruoteranno ancora, infinite storie, di cui quest’opera è la diretta progenitrice.
Due gemelli, perfettamente identici, crescono in due città diverse dopo che uno, Menecmo I, viene smarrito dal padre. Quando l’altro, che porta il nome del fratello perso, Menecmo II, arriva in città per cercarlo, si innescano spassosi equivoci a catena che trasformeranno completamente le vite dei due protagonisti.
Lo spettacolo è diretto dall’eclettico e prolifico regista (nonché sceneggiatore, attore, scenografo e costumista) Memè Perlini, che ha al proprio attivo oltre una cinquantina di testi rappresentati in tutto il mondo, e prodotto da TSI La Fabbrica dell'Attore, che ha dato vita negli anni Settanta al movimento teatrale della “scuola romana”.
dal 9 al 27 MARZO
MENECMI – la commedia degli equivoci
di Plauto
con
Alkis Zanis Menecmo 1e 2
Nicola D’Eramo Vecchio
Maurizio Palladino Spazzola-Medico
Alberto Caramel Messanione
Cristina Giachero Matrona
Massimo Fedele Cilindro
Gaia Benassi Erozia
Musiche Gianni Fiori
scene e regia Memè PERLINI
produzione TSI La Fabbrica dell'Attore
(pubblicato su Nea Polis, n. 3 Marzo 2011)
Nessun commento:
Posta un commento