di Ersilia Crisci
Il 18 giugno arriva nelle sale italiane About Elly, quarto film del regista iraniano Asghar Farhadi, vincitore dell’Orso d’Argento per la Migliore Regia al 59° Festival Internazionale di Berlino e del Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival 2009. In Italia il film è distribuito, insieme a Open Gate e Mediaplex, dalla P. F. A. Films. La casa di produzione e distribuzione di film, serie televisive e documentari a livello nazionale e internazionale è stata fondata nel 1991 da Pier Francesco Aiello, ex attore che ha recitato in film di registi quali Michelangelo Antonioni (“Identificazione di una donna”, 1982) e Federico Fellini (“Ginger e Fred”, 1986). Ho intervistato Aiello in occasione dell’uscita del film nelle sale.
In questi giorni About Elly uscirà nelle sale. Come siete arrivati a distribuirlo?
Pier Francesco Aiello: About Elly uscirà in venti copie, che sono un buon numero. L’abbiamo visto a Berlino nel 2009, siamo stati subito entusiasti del film e abbiamo fatto una proposta per acquistarlo. Anche altre società erano interessate, ma alla fine ha prevalso la nostra, più che altro perché avevano fiducia nel nostro modo di lavorare.
La P. F. A Films distribuisce la pellicola insieme ad altre due società, come è nato il connubio?
P. F. A.: Inizialmente c’è stata una collaborazione con la Open Gate, che è una società che si occupa di pubbliche relazioni ma che si voleva espandere nel settore cinematografico. La parte più difficile era la distribuzione, di cui mi sono da principio occupato da solo, così in un secondo momento è subentrata la Multiplex. Da quel momento abbiamo lavorato tutti e tre insieme.
About Elly sta facendo parlare di sé?
P. F. A.: Sì, siamo molto soddisfatti, in questi giorni sia Repubblica che il Corriere della Sera hanno dedicato interi paginoni al film, sono stati fatti numerosi servizi nei tg nazionali.
Come definirebbe il film diretto da Asghar Farhadi?
P. F. A.: Non è un film “super commerciale”, anzi, è un film di livello autoriale molto alto. Farhadi è stato paragonato a grandi autori, in Iran è considerato non dico il nuovo Kiarostami ma quasi. Ho conosciuto molti professionisti iraniani, vorrebbero tutti lavorare con lui. È un regista molto ambito.
Invece cosa mi dice degli attori?
P. F. A.: Il cast è straordinario. È stato un lavoro corale, tutti hanno dato una grande prova di recitazione. Il film è stato ovviamente doppiato, ma l’interpretazione in lingua originale, anche se non si conosce la lingua, fa capire la bravura degli attori, che nel loro Paese sono molto noti. Golshifteh Farahani, che interpreta Sephideh, ha lavorato con Ridley Scott, e per questo motivo è stata esiliata e adesso vive a Parigi con il marito. Shahab Hosseini, che interpreta Ahmad, è considerato una vera e propria star.
Quali sono le difficoltà che si incontrano in Italia nella distribuzione cinematografica?
P. F. A.: Il film d’autore ha ovviamente un percorso diverso rispetto al film commerciale. Ma il problema comune della distribuzione è quello della strozzatura nell’uscita nelle sale, che tendono a far parte dei circuiti, come i multiplex, in cui vanno film diversi da About Elly. È difficile trovare film d’autore anche nelle sale piccole, che stanno scomparendo. Adesso poi vanno molto di moda i film in 3 D. Le sale, in Italia, sono poche e comunque in mano a pochi circuiti. Siamo anche editori dvd, abbiamo curato delle uscite con la Sony, e il mercato è completamente diverso. È sempre più in crisi perché i film vengono scaricati da Internet, ma quello del dvd è un mercato puro, regolato dalla domanda e dall’offerta. Le sale non funzionano così, con About Elly abbiamo raggiunto ottimi risultati.
Quali film ha acquistato la P. F. A. Film nell’ultimo anno?
P. F. A.: In quest’ultimo abbiamo acquistato un film di Robin Williams, “World’s Greatest Dad”, che noi abbiamo tradotto come “Il papà migliore del mondo”, che ha avuto molto successo al Sundance Festival 2009, “Finding Amanda” con Matthew Broderick, e “Dancing Dreams” con Pina Bausch. È un documentario tedesco realizzato con le riprese dell’ultimo spettacolo che ha fatto prima di morire, il “Teenagers Perform” di “Kontakthof”.
Quali speranze ha per il futuro?
P. F. A: Con About Elly stiamo ricevendo molta attenzione, ovviamente speriamo di incrementare i successi.
(Pubblicata il 18 giuno 2010 su recensito.net)
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